Rullino R20
Località: Goa

Vengo in India, dice mio padre. Devo parlarti, dice mio padre. Parliamo, dico io al telefono, in India dice lui. E così, mio padre, l'ultima persona che credevo mi venisse a cercare lì, in quel posto dove ero finito, dove ero voluto finire, è arrivato. E per andare incontro a lui, per ritagliarci uno spazio che fosse indiano ma in linea con le sue esigenze, simo finiti a Goa. In un albergo di un lusso così evidente che noi che venivamo dalla guesthouse zozza di Calcutta ci sentivamo male. E appena potevamo ci lanciavamo fuori dal ghetto, su uno scooter affittato, alla ricerca di qualcosa a cui agganciarci di nuovo, qualcosa che somigliasse a quello che avevamo lasciato, a quello che avevamo cercato. Per sganciarci.
E comunque, mio padre è venuto fino in India per spiegarmi perché voleva separarsi da mia madre. È venuto nel posto più lontano da lui, da come mio padre era, per raccontare una storia. Che sicuramente non era vera al cento per cento, come al solito.